Non c’è nulla di meglio di una visita al museo per impegnare il proprio tempo a godere dell’arte e del pensiero altrui

In tempi di domicilio forzato dalla crisi del COVID-19, ho pensato che sarebbe stato bello poter trasformare la nostra passione di retro-archeologi in un’occasione virtuale e sicura per realizzare un museo collaborativo nel quale chiunque possa esporre e donare agli altri una parte di ciò che ha e che sa.

È nato così il progetto del museo virtuale che prenderà forma temporaneamente qui, su questo sito, volta per volta in base al contributo della comunità e alla voglia che mi rimarrà dopo aver preso atto che non gliene frega niente a nessuno.

Come dicevo, l’idea è di mettere a disposizione uno spazio espositivo per chi ha macchine, software, aneddoti, storie e informazioni sulla tecnologia informatica dagli albori fino al 1990. Chiunque può aiutare, contribuendo ad alimentare e riempire questo museo con

  • Modelli 3D di computer (formato FBX, DAE, OBJ)
  • Testi originali e schede tecniche da presentare vicino ai materiali esposti
  • Video storici o prodotti in proprio per l’area “open cinema” del museo
  • Video di se stessi ripresi su sfondo verde così da poter essere integrati come ologrammi in prossimità delle macchine di cui si parla
  • Idee, idee, idee

Chi vuole e ha tempo da perdere può seguire gli sviluppi facendosi un giro del museo in costruzione usando Chrome (o qualsiasi browser che supporti WebGL 2.0) e seguendo il link in calce a questo post

Ora qualche nota prima di avventurarvi nei meandri del museo. L’interfaccia di presentazione è ancora inesistente, i controlli di movimento molto basilari: girate la testa con il mouse, vi spostate con il joystick o con i tasti WASD. Tenendo premuto il tasto SHIFT potete correre, premendo la BARRA DI SPAZIO potete saltare… ma al museo è vietato correre e saltare quindi non escludo di introdurre un vigilante che vi redarguisca se rompete qualcosa!

All’inizio dell’esperienza la telecamera si trova già all’interno dell’edificio (non ho ancora completato l’esterno, dove ci sarà modo – se avrò tempo – di sedersi in un cinema all’aperto per vedere alcuni documentari e video in tema.

Questi primi rilasci riguarderanno solo l’architettura generale (anche se per puro divertimento ho inserito tre pezzi nella collezione, anche se non illuminati e un po’ da scovare gironzolando). Mi servono per verificare innanzitutto la congruenza dello scenario e poi per tarare il miglior compromesso tra la complessità della scena e la qualità del rendering rispetto alle macchine medie che userete per entrare; in questo caso, sono attivi molti abbellimenti che mi servono solo per compiere questi test. Riflessi e sbrilluccichii vari scompariranno nelle prossime versioni a mano a mano che tarerò il rendering per una qualità media accettabile da tutti.

Tenete presente che questo sito ha solo 2mbit/s di banda in uscita (lo so… “ner dumilaventi sto ancora messo così”; di conseguenza, aspettatevi tempi di caricamento di un paio di minuti o maggiori se ci sono più utenti a scaricare contemporaneamente. Salvo cambi di release, lo scaricamento è intelligente e fa ampio uso della cache del vostro browser quindi i caricamenti successivi dovrebbero essere più rapidi.

Commenti e suggerimenti sono richiesti, oltre che ben accetti.

Insulti>/dev/null

BUG NOTI

  • all’esterno del Museo, il pavimento non è un oggetto fisico e quindi la telecamera precipita nel vuoto. Portatevi il paracadute se decidete di non ascoltarmi.
  • la sensibilità del mouse è troppo accentuata (piccoli movimenti)
  • su alcune macchine con schede grafiche con meno di 2GB di RAM, il movimento può essere un po’ scattoso e il framerate crollare.
  • lo shader delle vetrinette fumé diventa più scuro quando ci si avvicina. In realtà non è un bug perché la logica che sto preparando è che quando l’utente si avvicina a una vetrinata, si accende una luce interna. L’oscuramento del vetro in realtà è un’inversione delle normali (diciamo che “il riflesso si inverte ed è diretto solo verso l’interno”) così che l’oggetto sia illuminato ma la luce non illumini anche l’ambiente circostante.
  • All’interno del cinema il pavimento non è un oggetto fisico, quindi la telecamera precipita nel vuoto.

AGGIORNAMENTI

24/03/2020

  • Creata la struttura per il cinema, situato nel cortile sud del Museo. La pavimentazione non è ancora un corpo “fisico”, quindi entrando cadrete nel vuoto.
  • In attesa di creare la biglietteria del cinema, dove “acquistare” i biglietti per i diversi contenuti che saranno in cartellone, per entrare e sedersi premere “C” (per Cinema). Per tornare al museo premere “M” (per Museo).
  • All’interno della sala cinema, il controllo di movimento della testa è diverso da quello del museo (piccolo esperimento). Premere il tasto destro del mouse per attivare il controllo della testa e premere ESC per visualizzare nuovamente il puntatore del mouse. Quando si è seduti al cinema, i tasti di avanzamento (W) e di ritorno indietro (S) effettuano rispettivamente uno zoom-in e uno zoom-out.
  • Ampliato l’angolo visuale della telecamera a 65°. Questo dovrebbe rendere più confortevole spostarsi all’interno del museo
  • La dimensione della demo è raddoppiata poiché contiene anche il video di prova (non ho ancora abilitato lo streaming). Però il video non è ancora visibile sullo schermo del cinema perché lo shader per HTML5 è ancora incompleto.

ANCORA QUI E CONVINTI DI VOLER PROVARE?

Se siete ancora qui e siete convinti di provare seguite il link qui sotto:


ENTRA NEL MUSEO



Piccoli musei crescono ultima modifica: 2020-03-23T14:40:52+01:00 da marcofan

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata